Laboratorio di restauro

In un mondo che corre sempre più veloce e che punta dritto alla globalizzazione, le piccole realtà fanno spesso fatica a mantenere il passo.
Così, sistemi un tempo chiusi e capaci di gestirsi in tutto e per tutto come i Comuni italiani, giornalmente devono superare la sfida di aprirsi all’esterno, trovare il proprio posto all’interno del mondo e rendersi visibili a tutti.
Questo fattore dipende certamente dall’intraprendenza delle amministrazioni comunali, cui spetta l’arduo compito di valorizzare ciò che il paese ha da offrire, sfruttando le risorse presenti sul territorio.
Tra queste vi è certamente il saper reimpiegare strutture ormai defunzionalizzate, come è stato fatto con l’Ex mattatoio e lavatoio pubblico di Ischia di Castro già attivo negli anni ’60, che ha avuto un ruolo importante per l’economia e la vita del paese. Tuttavia come spesso accade, ad una prima fase di splendore segue un’altra di abbandono. Negli anni ’90 infatti, il mattatoio è stato chiuso ed i locali della struttura sono stati adibiti a magazzini e rimesse per i mezzi del Comune.
E’ stata la lungimiranza del sindaco Salvatore Serra a voler dare nuova vita alla struttura, avviando nel 2011 la ristrutturazione dei locali, con l’intento di farne un Laboratorio di restauro, che ad oggi fa sistema con il Parco Archeologico Antica Castro ed il Museo Civico Archeologico, per uno scopo comune e prezioso: valorizzare il patrimonio culturale storico-artistico ed archeologico del paese.
Inaugurato nel 2021 il Centro di restauro ha già avuto l’onore di ospitare i restauratori dell’Università di Friburgo, dell’Università Federico II di Napoli ed altri centri universitari europei, apprestandosi a diventare uno dei più importanti centri della zona.
La nascita del Parco Archeologico Antica Castro, che in sé comprende non solo la città ducale, ma anche molti altri siti che insistono sul territorio, come l’eremo di Poggio Conte, la villa romana della Selvicciola, la grotta delle Settecannelle e molto altro, ha costituito in questi ultimi anni una forte attrattiva turistica, offerta arricchita dal Museo Civico Archeologico Pietro e Turiddo Lotti, che accoglie molti dei magnifici tesori rinvenuti all’interno del Parco.
La creazione del Laboratorio di restauro testimonia proprio la voglia di non fermarsi a questo, ma di ampliare lo studio del territorio, attraverso la continuazione delle ricerche archeologiche che nei prossimi anni avranno luogo e che faranno luce sul passato glorioso che la città ha avuto.
Dott. Tiziano Colagè
Foto:
Foto 1
Foto 2
Foto 3
Foto 4